Paul Newman: La vita straordinaria di un uomo ‘qualunque’ (Pubblicato su SIRIO n. 401 – Settembre 2016)

PAUL NEWMAN, nato il 26 Gennaio 1925 a Shaker Heghts, Cleveland (Ohio – USA) alle ore 6.30 a.m.

ACQUARIO asc. Capricorno

Vita straordinaria di un uomo ‘qualunque’

‘Si cresce soltanto quando si è soli’
(Paul Newman)

Paul Leonard Newman, destinato a diventare uno degli attori più importanti e famosi di Hollywood, dalla carriera lunga, prestigiosa e prolifica, nasce il 26 Gennaio 1925 a Cleveland, Stati Uniti. Figlio di Arthur (proprietario di un grande negozio di articoli sportivi) e Theresa, entrambi emigranti, dopo la laurea in Scienze inizia la sua carriera nel settore militare (quattro pianeti in prima casa – cosignificante dell’Ariete + Marte in Ariete trigono a Nettuno in Leone), come marconista e mitragliere. La speranza di diventare pilota (Acquario – valori Capricorno capaci di distacco, freddezza e ‘visione dall’alto’) viene ben presto impedita dalla scoperta di essere daltonico. Proprio mentre è a bordo di un aereo a svolgere gli incarichi assegnatigli, assiste all’esplosione di Hiroshima, episodio che lo impressiona fortemente, tanto che, nel dopoguerra, decide di rilevare l’attività paterna (Saturno al MC) e di sposarsi (1949). Dal matrimonio con Jacqueline E. Witte nascono tre figli, uno dei quali muore tragicamente per overdose a soli 28 anni (Mercurio opposto a Plutone?). Vedremo più avanti che il drammatico destino del figlio fu (con ogni probabilità) uno degli elementi che lo spinsero ad occuparsi di attività benefiche e filantropiche (Sole in Acquario – Luna nei Pesci), tanto da ottenere, nel 1994, una sorta di premio Oscar (Hersholt) per eccezionali contributi a cause umanitarie.

Ma la passione per la recitazione esplode con tutta la sua forza quando decide di iscriversi al celeberrimo Actor’s Studio di New York, facendo il suo esordio teatrale nel 1953, a Broadway in ‘Pic-nic’. Il debutto cinematografico avviene invece nel 1954 con il film ‘Il Calice d’argento’, ma la critica specializzata lo stronca immediatamente. Con grande umiltà e determinazione, compra allora una pagina intera di un quotidiano per scusarsi della sua interpretazione. È il 1954 e Paul affronta così il suo primo ritorno di Saturno sulla posizione natale: con una nuova attività, nella quale sceglie scientemente di impegnarsi a fondo (ancora la dominante saturnina più tre pianeti in Capricorno). Sfonderà due anni dopo con la sua interpretazione in ‘Lassù qualcuno mi ama’, ancora con qualche imperfezione, ma già fortemente incisivo. La consacrazione ufficiale giunge nel 1961 con ‘Lo spaccone’.

UN MATRIMONIO DURATURO (e un’occhiata alla comparazione tra i due temi)

Nel 1958, sposa la donna con cui trascorrerà il resto della sua vita: Joanne Woodward, anch’essa attrice (ottenne persino un Oscar prima del marito – nel 1965), nonché produttrice teatrale e televisiva, nata il 27 Febbraio 1930 (Pesci con ascendente Capricorno) dalla quale ha altri tre figli, e che recita al suo fianco in alcune pellicole.
A prima vista, la comparazione Newman/Woodward colpisce per due fattori: per la presenza in entrambi i TN di quasi tutti i pianeti sotto la linea dell’orizzonte (a testimonianza dell’importanza della privacy ed al rifiuto di ogni forma di divismo o di esibizionismo), e per le molte similitudini: entrambi con l’ascendente in Capricorno, entrambi con importanti valori Pesci e Acquario, quasi a testimoniare una tranquilla condivisione di intenti e di interessi, un amore probabilmente basato più sull’affinità che sulla complementarietà. Paul, con la Luna in Pesci e Venere in Capricorno, desidera una compagna dalla sensibilità particolare ma anche autonoma e presente nella concretezza, caratteristiche che ritrova nel Sole pescino di Joanne e nel di lei riservato e tenace ascendente (oltre che in un elastico, determinatissimo e sperimentale – Marte in prima casa, congiunto a Mercurio). Joanne, dal canto suo, donna creativa e indipendente, con Marte e Mercurio dalle caratteristiche appena descritte, cerca un uomo eclettico, aperto e avanti rispetto ai tempi (all’epoca, non era molto frequente imbattersi in donne indipendenti e realizzate oltre al del legittimo desiderio di crearsi una stabilità familiari, anche se sappiamo che gli artisti viaggiano spesso fuori dagli schemi comuni). Come anime gemelle, si trovarono e non si lasciarono più. Per ben 50 anni, fino alla scomparsa di Paul.

IL PERIODO ARTISTICO PIU’ FORTUNATO

Dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Settanta, Newman attraversa il suo periodo d’oro (La gatta sul tetto che scotta, Exodus, Lo Spaccone, La Stangata, Butch Cassidy, Nick Mano Fredda, L’Inferno di Cristallo, Il Colore dei Soldi fino a Era mio Padre, film di Sam Mendes del 2002) diventando una vera e propria leggenda.
Vagamente somigliante a Marlon Brando, e come Brando ricordato a lungo per la sua bellezza , che però, a differenza di quella del collega (soggetta a inesorabile – e crudele – declino) subì solo qualche scalfitura nel corso della sua lunga esistenza, (probabilmente grazie a Venere all’ascendente ma anche ai valori acquariano/capricornini più ‘freddi’ e in qualche modo ‘conservativi’), e che si avvalse di un impatto altrettanto carismatico ma meno istintivo e immediato. Il suo talento fu probabilmente inferiore rispetto a quello di Brando, ma la sua classe nel recitare, nel vestire e nel modo di porsi, oltre che nel nutrire un salutare distacco dall’establishment hollywoodiano (nel quale riuscirà a cucirsi addosso magistralmente anche ruoli di personaggi maturi) sono anch’essi elementi fortemente individualisti ed acquariani. Il suo coraggio nel mettersi in gioco con determinazione su più fronti lo resero un personaggio straordinariamente affascinante, uno spirito libero dotato di magnetismo e carica vitale, oltre che di una serietà indiscussa, profusa in ogni suo impegno (ancora Saturno al MC più ascendente Capricorno).
Altrettanto rigoroso si dimostrò nel matrimonio con la Woodward, donna estremamente attraente e intelligente, probabilmente ancor meno interessata alla mondanità del marito (Sole, Luna, Venere nel segno dei Pesci e ascendente nel riservato Capricorno).
Curiosamente, Newman vinse prima l’Oscar alla carriera (nel 1986) e poi quello per la sua interpretazione ne ‘Il Colore dei Soldi’ (1987, sequel de ‘Lo Spaccone’), che però non andò a ritirare, come aperta e palese protesta per tutte le nomination ricevute in precedenza e mai andate a buon fine.

LE PASSIONI E L’IMPEGNO UMANITARIO

Particolarmente sportivo, si cimentò con ottimi risultati nella carriera di pilota e nell’interesse in generale per l’automobilismo, che lo portò negli anni a disputare diverse competizioni, alcune delle quali anche molto prestigiose, come la 24 ore di Le Mans e (più volte) la 500 miglia di Daytona, dove ottenne piazzamenti più che lusinghieri. Un interesse che durò tutta la vita, portandolo a disputare la sua ultima gara a ottant’anni. Divenne anche creatore e team leader di una sua scuderia automobilistica di alto livello, dimostrando anche uno strepitoso fiuto per gli affari. Infatti, oltre agli interessi (e agli investimenti) nelle corse, si rivelò anche un precursore della cucina biologica, fondando la Newman’s Own, specializzata in produzioni alimentari sane e nutrienti, i cui profitti venivano puntualmente reinvestiti in opere umanitarie. Ecco emergere con prepotenza il lato filantropico, accentuato anche dal fatto che la stessa azienda abbia messo in palio per diversi anni 200.000 dollari, da destinare al cittadino americano più abile a difendere il primo emendamento della costituzione americana, quello sulla libertà di espressione (più acquariano di così…)
Nel 1988 nacque un’altra iniziativa, destinata alla riabilitazione creativa per bambini con gravi malattie. Tale programma si allargò a macchia d’olio in tutti gli Stati Uniti per poi approdare anche in Africa ed Europa.
E’ stato anche attivista politico per il Partito Democratico americano, finendo anche in aperto conflitto con il presidente Nixon.
Morì nel 2008 a 83 ani per un tumore ai polmoni.

ANALISI DEL TEMA NATALE

Nel cerchio zodiacale, l’Acquario è il segno opposto al Leone, col quale condivide uno spiccato individualismo, ma che non sopporta atteggiamenti troppo stereotipati o exploit muscolari fini a se stessi, né un’identità troppo compatta. In generale, trattandosi di un segno d’Aria, è più cerebrale e attento alla comunicazione, al movimento, alle novità. Nel caso di Newman, il segreto del suo appeal fu la sua apparente nonchalance con cui si occupava (magistralmente) di ogni attività, con la saggezza ed un certo distacco che oggi verrebbe definito con un termine anglosassone: ‘cool’, che può significare ‘freddo’, ma anche ‘figo’o ‘di tendenza’.
In termini astrologici, inoltre, la presenza di Saturno (uno dei governatori del segno) congiunto al Medio Cielo più l’ascendente Capricorno (che ha in Saturno il suo primo domicilio) lo resero indubbiamente in pieno controllo dei suoi obiettivi e lo dotarono di una serietà esemplare. Per contro, la presenza di 3 pianeti in prima casa (cosignificante dell’Ariete) e un forte Marte lo spinsero ad esprimere se stesso con tutti i mezzi che aveva a disposizione, senza risparmiarsi in impegno e coraggio. Ecco quindi la carriera militare (e la passione per le corse e per la velocità) convivere con l’uomo d’affari, il filantropo, il manager che preferiva in qualche modo stare dietro alle quinte. Eppure, davanti alla macchina da presa si seppe trasformare in uno degli attori più versatili della sua generazione, grazie anche ad una bellezza che incantava (Giove e Venere all’Ascendente) e ad una bravura che gli valse numerose nomination all’Oscar, ambita statuetta che però ottenne tardivamente (spesso, una caratteristica tipicamente saturnina sono proprio i traguardi raggiunti in età matura, che segna un momento di pienezza).
La ricchezza e l’eclettismo della personalità di Newman sono chiaramente rappresentati dalla sua carta astrale, che può vantare ben 4 dominanti: Saturno in primis (la tenacia, la maturità), Mercurio (l’intelligenza, la cultura, la versatilità, il moto perpetuo), Plutone (la passione per la recitazione, il magnetismo, il fiuto per gli affari) e Venere (che gli fornì grazia e bellezza in abbondanza, oltre alle ben note doti artistiche). Queste qualità, in apparente conflitto tra di loro; molto probabilmente, furono ben sviluppate anche grazie all’appartenenza all’elastico segno solare dell’Acquario, che permise loro di esprimersi appieno, nel corso di un’esistenza lunga e piena di gratificazioni in svariati ambiti.
Rimane la macchia scura della perdita del figlio per overdose, che, per una personalità come quella appena descritta, può risultare doppiamente dolorosa: perché va a colpire la grande carica vitale (pianeti in prima casa, Marte in domicilio) e per quella saturnina tendenza a non mollare mai il fardello della responsabilità (con conseguente tendenza ai sensi di colpa).. Una citazione di Leonard Cohen recita così: ‘C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce’. La vita perfetta di Newman forse è fiorita anche a seguito di questa tragedia, probabilmente influenzando gran parte del suo straordinario impegno sul versante umanitario e, magari, venando il suo sguardo di quella sottile malinconia che lo rese ancora più attraente e, senza dubbio, indimenticabile.
Che lo si ricordi nella sua gigantesca interpretazione in ‘Butch Cassidy’ o con il cuore in pezzi a rubare la scena alla divina Liz Taylor ne ‘La gatta sul tetto che scotta’, Newman è stato per molti aspetti più avanti del suo tempo (come capita spesso agli Acquari più geniali): a New-man, cioè una nuova tipologia di uomo. Chapeau.