Erin Brockovich: forte come la verità

ERIN BROCKOVICH Forte come la verità – Trailer – You Tube
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ERIN BROKOVICH

La storia vera di questa donna forte, tenace e coraggiosa e generosa, è stata magistralmente interpretate da Julia Roberts (che, per questo ruolo, si è guadagnata un – meritatissimo – Oscar).

Erin Brockovich Ellis, nasce a Lawrence (Kansas) negli Stati Uniti, il 22 giugno 1960. Madre di tre figli avuti da due diversi mariti e segretaria in uno studio legale, l ‘attivista statunitense è famosa per aver denunciato, nel 1993, l’industria Pacific Gas & Electric Company, considerata responsabile della contaminazione delle falde acquifere di una cittadina della California, Hinkley. Tale inquinamento fu causa di intossicazioni, avvelenamenti, tumori nella popolazione che viveva proprio a ridosso dei pozzi di tale impianto.
La grande tenacia, il suo fiuto e la capacità di persuadere la popolazione colpita dalla diffusione illegale del Cromo esavalente ad intentare una ‘class action’ dagli esiti clamorosi (si trattò della più importante e difficile causa ambientale mai affrontata sino ad allora) la portarono alla vittoria. Dopo un lungo e complesso lavoro di indagine e di ricerca capillari, la Brockovich , infatti, riuscì (nel 1996) ad ottenere risarcimento di 333 milioni di dollari per i 634 cittadini coinvolti.

ANALISI DEL TEMA NATALE:

Non essendo disponibile l’ora di nascita, ho pensato di domificarlo per le ore 8.10 antimeridiane. In questo modo, l’Ascendente si posiziona nel segno del Leone, a 10° 28′, molto calzante per quanto concerne l’aspetto fisico (bionda, appariscente, esuberante nel vestire). Urano, pianeta che presiede alle rivoluzioni, seppur in caduta nel segno, finisce per ‘agganciarsi proprio all’Ascendente, con uno scarto di circa 4 gradi. Sufficiente per farlo diventare una dominante, con uno spiccato senso della libertà individuale e dell’anticonformismo, qualità che le hanno permesso di intraprendere una causa che a tutti (in primis al proprietario dello studio legale, Ed Masry) pareva impossibile da gestire (Leone all’ascendente congiunto Urano come audacia, grinta, coraggio).
Ma non basta: Marte si colloca a 1°06′ gradi del Toro, congiunto al Medio Cielo (a 00° 07’ del medesimo segno). Altra dominante, altra tenacia del tutto speciale che si aggiunge alle caratteristiche già indicate.
Un’ulteriore dominante è il pianeta Nettuno, che si congiunge al Fondo Cielo, opponendosi all’appena citato Marte. Nettuno nella quarta casa, assieme a Sole e Venere in Cancro, si collocano nel settore delle origini, della patria, della protezione dei più deboli. Plutone si colloca in seconda casa nel segno della Vergine, ribadendo, assieme alla tipologia di Marte e del Medio Cielo, l’importanza del territorio.
Come se non bastasse, lo splendido Giove in domicilio in Sagittario in quinta casa, la dota di una grande carica energetica e ideologica, indispensabile sia per combattere contro certi ossi duri, sia per la prolificità e per l’amore per le grandi cause. Plutone, Marte e Giove formano un grande trigono in segni di Terra, che converge proprio su Marte al Medio Cielo: ci saranno volute tenacia, pazienza, perizia, inesorabile e instancabile lavoro per poter raccogliere, catalogare ed organizzare tutti i dati indispensabili a portare una causa di queste dimensioni e caratteristiche a compimento. La prima nel suo genere.
Ultima, ma forse prima in ordine di importanza, si colloca la congiunzione Sole/Venere sul grado 1 del Cancro, in undicesima casa, quella legata alla filantropia, all’esigenza di libertà e condivisione, contro ogni forma di oppressione o tirannia. Anche la Luna si colloca nell’undicesimo campo, stavolta a 14 gradi dei Gemelli, a fornire elasticità, intelligente gestione delle proprie risorse, spiccate doti comunicative e persuasive.
Ma qual è il pianeta, oltre a Giove, che presiede alla legalità e alla giustizia? Saturno, che si colloca nel suo domicilio primario, il Capricorno, e nella sesta casa, quella del servizio, del piacere di mettersi a disposizione, in questo caso dei più piccoli/deboli, cioè di chi da solo non può aver voce. La cosa piuttosto bizzarra, va detto, è che, nel TN della Brockovich, il pianeta risulti isolato…

I TRANSITI:

L’anno di partenza ufficiale della causa, il 1993, vede costantemente Plutone di transito trigono a Mercurio radix, con Saturno di transito sestile a Giove in 5a casa nella fase centrale, e un bel trigono di Giove alla Luna e poi a Venere e Sole verso fine anno. Il lavoro è in primo piano, ma non mi sembra di ravvisare rivoluzioni copernicane in atto. Molto più significativo, a mio avviso, fu l’anno precedente (il 1992), quando venne con ogni probabilità presa la decisione di occuparsi del caso, raccogliere l’ingente materiale e le testimonianze, dare la caccia ai dossier ben occultati dalla compagnia, etc. Lo si evince dalla forte sollecitazione proprio su quel Saturno isolato che, una volta stimolato da Urano di transito in congiunzione (la ‘scossa’ che sembrò folgorarla sulla via di Damasco) e da Nettuno in opposizione (dilemma tra la percezione del danno e l’entità del lavoro da svolgere e il come poter fattivamente applicare in maniera proficua gli ideali di giustizia), decise finalmente di attivarsi.
Anche per quanto concerne, invece il 1996, anno in cui venne riconosciuto il risarcimento, non sembrano esserci segnali così plateali, anzi: a Gennaio ed Aprile, infatti, Giove si opponeva alla congiunzione Sole/Venere, mentre Nettuno si opponeva a Mercurio (il lavoro, ma anche: il denaro) fino a Luglio, quasi a indicare il contrario, cioè una ‘volatilizzazione della possibilità di risarcimento’, o una vanificazione degli sforzi fatti. Saturno, addirittura, si quadrava a Sole e Venere tra Aprile e Maggio 1996, e poi a Ottobre, Novembre e Dicembre. E quindi?
Se prendiamo in considerazione la Rivoluzione Solare Giugno 1995/Giugno 1996, l’Ascendente si piazzava in decima casa radix, a fornire eco e visibilità al suo operato. Inoltre, nel tema di RS, Urano e Nettuno si congiungevano al Medio Cielo, ribadendo ulteriormente il concetto, sostenuti da Plutone in settima casa (le associazioni, ma anche: la legalità) e da Saturno in dodicesima (come rivelatore di grande fatica, e/o di ostacoli gravosi, coronati però da successo). Giove di RS, anch’esso in settima, dava forza alle testi elaborate dalla Brockovich e ai suoi assistiti, pur opponendosi a Mercurio e Venere. La Luna, affaticata e forse resa meno efficace dalla sua collocazione in dodicesima casa, veniva tuttavia riscattata da un puntigliosissimo Marte in Vergine. Ancora tanta fatica, ma finalizzata comunque al risultato (e qui, credo possano fare la differenza le straordinarie  caratteristiche di base del TN sopra elencate), che costituì un vero e proprio precedente giuridico.
Per quanto concerne la Rivoluzione Solare Giugno 1996/Giugno 1997: l’Ascendente si collocava nella 12a casa (quella della eccezionalità), praticamente sovrapposto all’Ascendente radix, quasi come a chiudere un ciclo. Il Sole di RS risultava in undicesima casa, al quadrato di Saturno in nona: risultati inferiori alle aspettative o scardinamento definitivo del potere, costituito dala Pacific Gas & Electric Company? Presumibilmente, visto come sono andate le cose, sembra più che logica la seconda ipotesi. L’umile Luna in Vergine, posta a difesa del territorio (seconda casa) viene beneficiata, nella sua applicazione certosina, da Giove in Capricorno in sesta casa. Anche Nettuno e Urano di RS si collocano in sesta casa (il lavoro capillare, l’igiene, la salute), lanciando un significativo trigono allo stellium in undicesima (ancora la forza della coesione sociale) composto da Venere, Mercurio e Marte – più il Sole, citato sopra, anche se distanziato di diversi gradi. Rimane la lesione che la Luna di RS riceve proprio da quei valori in undicesima. Potrebbe trattarsi del prezzo psicologico che la Brockovich dovette pagare per giungere alla meta e alla gloria? O forse dal fatto che nessun risarcimento, per quando clamoroso, abbia potuto risparmiare le vittime dai dolori inferti dal comportamento illegale della compagnia? Ai posteri (o a chi vorrà cimentarsi) l’ardua sentenza.

A noi rimane la gradevolezza del bel film di Steven Soderbergh, il piacere del lieto fine di una brutta storia vera, la stima per questa donna così compassionevole, tenace e volitiva (che sta continuando a lavorare in questa direzione). Ai cittadini di Hinkley un risarcimento più che congruo (anche se umanamente possa sempre sembrare in qualche modo insufficiente). Alla giustizia americana, un nuovo capitolo nel settore delle class action.
Perché sì, fa piacere che, anche per questa volta, il bene abbia trionfato sul male. E non solo nelle fiabe.